VIAGGIARE – GUSTARE – CONOSCERE
REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-3

SCARICA IL PDF DELL’EDIZIONE 2014!

La nuova esperienza fieristica intrapresa da Ente Fiera Promoberg ha ricevuto il varo ufficiale venerdì 10 ottobre 2014, quando alla presenza dei vertici organizzativi e istituzionali si è proceduto al taglio del nastro che ha inaugurato la prima edizione di Agri Travel & slow Travel Expo. Infatti, dopo un intenso anno di lavoro, ecco finalmente al debutto l’evento che gli Organizzatori hanno concepito per essere un innovativo, dinamico salone di promozione del turismo rurale e del cosiddetto turismo lento. Una manifestazione di profilo internazionale, capace di far dialogare i molti aspetti che in modo attivo e trasversale concorrono alla crescita di questo specifico segmento del Turismo.

REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-27I tre giorni delle quattro parole chiave
(Agricoltura, Cultura, Turismo, Sostenibilità)

Nei tre giorni ( 10-12 ottobre 2014) che hanno animato il padiglione di Fiera Bergamo dove si è svolto l’evento si è assistito a una kermesse in cui luoghi, aziende, enti e operatori sono stati oggetto di grande interesse ed apprezzamento da parte del pubblico. Per i numerosissimi visitatori (50.000), che hanno fruito dell’ingresso gratuito, è stata infatti una imperdibile occasione per entrare in contatto, conoscere e sperimentare la molteplicità di declinazioni del viaggio lento e della vacanza in agriturismo.

Tanto più che, nel suo svolgimento, l’evento ha tenuto fede alle quattro parole chiave volte ad inquadrarne, da un lato, i contesti plurimi, dall’altro la vicinanza (logistica e degli obiettivi) ad Expo 2015, individuando il cibo come importante fattore di identità culturale e forte elemento di dialogo tra arte, cultura, scienza, paesaggio, storia e tradizioni. Da qui, appunto, il paradigma sotteso nelle parole chiave che racchiudono il senso della manifestazione e che, articolandosi attorno ai temi di Expo2015, danno vita al cruciale punto di congiunzione verso la grande esposizione universale di Milano: AGRICOLTURA, CULTURA, TURISMO e SOSTENIBILITA’

Parliamo, tra i primi a patrocinare al salone, di Padiglione Italia per Expo 2015 e MIPAAF, mentre la FAO, l’Agenzia delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, ci ha onorati con la concessione dell’utilizzo del logo per l’iniziativa 2014 Anno Internazionale dell’Agricoltura Familiare.

Davvero numerosi sono gli enti che si sono distinti per iniziativa e adesione al progetto durante il salone, da UNPLI, che rappresenta le oltre sei mila proloco italiane (UNPLI), ai parchi, ai gruppi di azione locale, alle comunità montane per finire, e non certo in ordine di importanza, enti pubblici, le associazioni di categoria del mondo rurale e di promozione territoriale, nazionali e internazionali, ed enti rappresentanti di realtà straniere, dall’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco alla Federazione Europea del Turismo Eurogites.

Particolarmente significativo, infatti, sul piano europeo, l’intervento di Eurogites, la Federazione Europea del Turismo Rurale che comprende 35 associazioni rappresentate in 27 paesi europei, REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-28che ha portato nel salone internazionale l’esperienza e il lavoro della Federazione (reduce in quei giorni dal convegno annuale dal titolo “Il futuro del Turismo Rurale”- Tirolo, 6-8 ottobre 2014), presentando il rapporto relativo alla situazione europea del settore.

Nel ragguardevole novero delle collaborazioni entra l’Università di Bergamo, ideatrice e partner con Ente Fiera Promoberg del progetto ‘Centralità dei territori’ che si è concretizzato con un convegno internazionale sul verde agricolo urbano e sulla rete europea delle città s-low, nonché con uno stand dove si è data visibilità a una serie di progetti pilota sullo sviluppo di reti di marketing territoriali mirate con l’obiettivo di mostrare al pubblico il network europeo di Università (Beauvais-Amiens, Cambridge, Charleroi, Girona, Lubecca, Santander) e le aree lombarde che partecipano alla ricerca.

E la panoramica prosegue con ASL, in rappresentanza delle progettualità (dai Gruppi di cammino, alla rete europea delle Healthy Cities, all’applicazione del WHP-Workplace Health Promotion) che gli enti locali portano avanti sul territorio nazionale e in network europei, e che si innestano nelle finalità della fiera per la loro valenza nel concetto che esprime l’essere in movimento come forma di tutela della salute e di conservazione degli habitat naturali

Nel segno della cooperazione
REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-31
Il salone si è dimostrato un virtuoso contenitore di iniziative e spunti nel segno della cooperazione grazie anche alla presenza di Confcooperative. Tavoli di confronto proposti dai vari enti hanno generato innumerevoli contatti ed opportunità di dialogo di cui il salone resterà il riferimento, anche nell’ottica di garantire loro crescita, monitoraggio e continuità attraverso le prossime edizioni.

Agricoltura e turismo a tutto campo. Le associazioni di categoria in prima linea
Nutrita e perfettamente coordinata, la presenza di numerosi agriturismi e delle principali associazioni di categoria, su tutti Terranostra nazionale e Agriturist Lombardia, ha messo in mostra al salone l’eclettico dinamismo di cui l’agricoltura si fa ormai porta bandiera da diversi anni grazie alla multifunzionalità delle aziende. A testimonianza di ciò, stand organizzati e sempre affollati, un ventaglio di attività e proposte sorprendente e interlocutori preparati a proiettarsi nelle sfide future, come è stato ribadito dai rappresentanti delle associazioni suddette al convegno su Turismo e Ruralità che Venerdì 10 ottobre, subito dopo il taglio del nastro, ha inaugurato il calendario eventi del salone

Esempi virtuosi e buone pratiche. Da Nord a Sud, idee a confronto

Altro obiettivo pienamente raggiunto riguarda la casistica di esempi virtuosi e buone pratiche che nei tre giorni della fiera sono stati presentati e discussi. Da nord a sud il carosello ha interessato ad ampio spettro tutti gli ambiti oggetto della fiera. Presentazioni di produzioni agroalimentari di qualità e percorsi didattici grazie alla rete delle Fattorie Didattiche Lombarda e alla Rete delle Masserie Didattiche della regione pugliese. Esempi di tributi eno-gastronomici alle varie regioni italiane hanno messo in evidenza originalità e innovazione delle varie strategie di marketing presentate, con interessanti presentazioni e case history, fra le altre, da Sardegna e Trentino Alto Adige.

Da ultimo, un plauso speciale hanno ricevuto le iniziative presentate dai Matching guidati, ovvero il servizio attivato dagli Organizzatori per abbinare con la massima praticità e coerenza settoriale gli incontriREPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-32 della sezione B2B e dei tavoli di cooperazione allargati

Identità culturali che rinascono, perle per il turismo Valorizzazione e promozione dei patrimoni naturali e architettonici hanno trovato un’ampia eco al salone. Vivo interesse hanno suscitato le realtà presenti che, come Grumes (la più piccola città slow del circuito europeo che ne certifica i criteri), o la Val di Zoldo (con il suo programma di promozione basato sulle Dolomiti patrimonio Unesco), o ancora il piccolo borgo medievale di Etroubles in Val d’Aosta, già bandiera arancione del Touring, inoltre il FAI – Fondo Ambiente Italiano Bergamo con il suo progetto di rivalutazione del castello nel canavese, hanno catalizzato l’attenzione e la curiosità del pubblico.

Prima di tutto, lento. Il successo della sezione slow L’accostamento del viaggio alla lentezza, e dunque a ritmi più rilassanti, alla salubrità e intensità del muoversi (e del viaggiare!) è stato fortemente apprezzato. Ancora protagoniste a più livelli ritroviamo Unpli e le sue proloco e l’ASL, ma anche Legambiente, l’Associazione Movimento Lento e la Fondazione Europea delle Vie Francigene, che sono stai tra gli araldi di questa sentita e seguita modalità di concepire la vacanza e l’esperienza del viaggio

Artigianato, una leva ancora forte Nel suo essere espressione della creatività e dell’abilità manuale che originano nelle tradizioni popolari più antiche, l’artigianato detiene un importante ruolo di connessione tra territorio, comunità e sviluppo, tantopiù quando la sua trama si lega in robusti nodi a tutto il tessuto che formal’identità di questa o quella cultura, fra cui il cibo e l’eredità eno-gastronomica.Di questo ruolo si è data ampia visibilità al salone, con grande apprezzamento del pubblico che ha saputo interagire direttamente con numerosi artigiani.

REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-33Internazionalizzare. Dal contatto B2B alla costruzione del know-how
Nel suo posizionarsi come evento internazionale, fin dalla prima edizione AT&ST Expo ha messo un focus particolare sul portare il salone stesso e l’offerta presente in fiera a una dimensione quanto più possibile affacciata e interattiva con la domanda e i mercati esteri. Ne è scaturito un ottimo riscontro, sia per quanto riguarda la sezione B2B sia per la disponibilità degli operatori presenti di accedere a consulenze e informazioni su come orientare la propria offerta verso il mercato internazionale, in particolare l’Area del Golfo e Dubai, sede della prossima esposizione universale.

Formazione: crescere con gli strumenti giusti. Dalle strategie
al reperimento delle risorse

Come indicato nelle sue linee progettuali, il salone ha voluto essere ed è stata una piattaforma di orientamento alla formazione. La qualificata presenza di esperti di marketing territoriale, di esempi di progettualità di successo, nonché di referenti delle agenzie territoriali competenti per l’erogazione dei fondi previsti dai nuovi programmi di sviluppo della Comunità Europea, si è esplicitata con successo, realizzando un altro degli obiettivi del salone: fornire strumenti informativi e di crescita per le imprese del settore.

Social network. Al salone la nuova frontiera del marketing
Indovinata l’idea di mettere in programma un fitto calendario di workshop dedicati specificamente al marketing attraverso i social network. Argomento che ha interessato sia il pubblico sia gli operatori, per i quali il salone si è fatto promotore di una speciale campagna di acquisizione delle informazioni di base che ha riempito le diverse sezioni previste e sollevato molta curiosità.

REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-13In dialogo con le nuove generazioni
Il dialogo, vivace e molto partecipato, che gli Organizzatori hanno voluto intraprendere con le nuove generazioni ha trovato nel mondo della scuola il suo interlocutore naturale e si è tradotto in una consistente presenza al salone di alunni e studenti di istituti scolastici del settore turustico e alberghiero. Un dialogo che gli Organizzatori si ripromettono di continuare e di estendere ad uno scenario più ampio, che includa un confronto a livello nazionale ed internazionale della pratica che vede le scuole impegnate ad integrare quanto più possibile i programmi curriculari con esperienze vive della realtà lavorativa e professionale.

Il salone raccontato dagli eventi
La sezione eventi non è stata da meno nel catalizzare attenzione e partecipazione di pubblico e operatori. Il programma ha visto infatti un alternarsi fitto di oltre cinquanta eventi tra convegni, workshop, presentazioni, tavole rotonde, laboratori e rappresentazioni folcloristiche, che evidenziano la varietà ma soprattutto la ricchezza dei temi e delle iniziative proposte. Attorno ai due convegni principali, ‘Turismo e Ruralità’ e ‘S-low cities. Il verde agricolo in città’, entrambi di taglio internazionale, è stata infatti allestita una articolata impalcatura di appuntamenti che hanno spaziato dai workshop sui marketing attraverso i social media, alla internazionalizzazione, dalla presentazione di case history, agli show cooking, al turismo slow, ai protocolli delle Smart Cities, passando per molti altri ambiti ritenuti di interesse: l’agroalimentare e la promozione delle tipicità, l’Hi-Tech applicato al viaggio, la didattica rurale, il folclore, i bandi europei e i nuovi PSR, l’alimentazione e l’adozione di stili di vita sani, fino all’impiego degli animali nelle proposte di turismo attivo, dal trekking alla pet therapy.

Lombardia, cuore dell’Europa
Non si sarebbe potuta pensare un’immagine più idonea di un cuore pulsante per descrivere la centralità, geografica e non solo, della Lombardia rispetto all’Europa e dunque, in qualche misura, anche di Agri Travel & Slow Travel Expo, che viene a trovarsi su un asse strategico dove si intersecano tutte le rotte europee, non da ultimo quelle interessate dal traffico dell’aeroporto internazionale ‘Il Caravaggio’ di Orio al Serio, terzo scalo aeroportuale italiano, situato a cinque minuti dai padiglioni della fiera.

Di questo baricentro che irradia verso l’Europa è stata occasione il convegno di apertura del calendario eventi della fiera, con focus su turismo e ruralità, partendo proprio dalla strategica posizione dei territori lombardi, oggi interessati anche dall’onda di esposizione mediatica e di programmazione progettuale generata da Expo 2015.REPORT_EDIZIONE_2014_WEB-(2)-11

Una centralità che riflette lo stato dell’arte del turismo rurale in Europa; una realtà di cui ha dato ampia panoramica EuroGites, la Federazione Europea del Turismo Rurale, sia durante il convegno con l’intervento del Segretario Generale, Dott. Klaus Ehrlich, sia con la presenza stessa della Federazione alla fiera, realizzatasi con uno stand rappresentativo delle 35 associazioni iscritte, distribuite in 27 paesi europei. Un sodalizio che ha portato virtualmente il salone in contatto con gli oltre 72.000 membri, tra agriturismi e aziende erogatrici di servizi al settore, che le associazioni iscritte a EuroGites totalizzano

Territorio
Più strettamente legate al territorio ospitante l’evento, sono state altresì numerose le adesioni e sinergie pervenute con alcune specifiche realtà quali la Provincia di Bergamo, FAI Bergamo e Diocesi bergamasca, con il suo Ufficio per la Pastorale del Turismo e del tempo Libero, ASL Bergamo, per concludere poi con gli enti rappresentanti di industria e commercio, Confindustria e Confartigianto, oltre alla già citata Università di Bergamo.

A braccetto con il territorio.
Dalla pianura alla montagna, una presenza sentita e forte Impossibile, infine, non dare conto della forte presenza del territorio ospitante con enti pubblici e privati, associazioni, gruppi di azione locale, comunità montane, parchi, fattorie didattiche e operatori del settore. Numerose le presenze ed altrettanto numerosi gli esempi virtuosi di promozione e cooperazione in ambito turistico, presentati e condivisi durante la fiera. Dalla montagna, ai laghi, alla pianura, tutte le aree della Bergamasca hanno dato credito a questa opportunità portando al salone testimonianza di quanto il turismo rurale di questa provincia sia vivace e avviato a una matura imprenditorialità. Ma, soprattutto, dimostrando quanta volontà ci sia di coniugare gli aspetti che più di altri sono al centro del progetto fieristico AT&ST Expo: aprirsi ai mercati stranieri, progettare nuove strategie e fare rete.

Arrivederci all’edizione 2015!
Quello in arrivo è l’anno che vedrà lo svolgimento dell’Esposizione Universale di Milano. Di tutti i lasciti importanti, e speriamo duraturi, che la kermesse sarà in grado di generare, noi consideriamo AT&ST Expo un progetto che, nato anche dalle riflessioni suggerite dai temi di Expo, ha già provveduto a raccogliere parte di questa eredità per portarla avanti renderla proficua con una seconda edizione, ancora più stimolante e ricca di spunti che, come è stato ribadito più volte, gettino le base di uno sviluppo durevole e sostenibile, ben oltre il semestre Expo!

Arrivederci ad Agri Travel & Slow Travel 2015!
Fiera di Bergamo – 9/11 ottobre 2015